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Itinerari

Sermoneta

Situata a 23 km da Latina sorge su una collina a 257 metri sul livello del mare, in una posizione tale da ergersi maestosa e dominare la grande Pianura Pontina.

Il territorio di Sermoneta fu popolato già in epoca arcaica. Nel suo territorio, nei pressi dell’attuale Abbazia di Valvisciolo, sorgeva l’antica città volsca di Sulmo, citata da Virgilio nell’Eneide.

L’espansione delle paludi pontine e le invasioni dei Saraceni spinsero gli abitanti dell’antica Sulmo a trasferirsi nell’attuale Sermoneta, che viene citata con questo nome già nell’XI secolo. Il libero comune, si sottomise ben presto alla famiglia Caetani (1297) che ne fecero il centro dei loro domini sull’intero Lazio meridionale, per via della fortunata posizione sulla via Pedemontana, che aveva sostituito l’Appia nei collegamenti fra il Nord e il Sud dell’Italia. I sermonetani, per il controllo della strada e in particolare della dogana di passaggio, sconfissero la città di Ninfa quindi la confinante Sezze. A questo periodo risale il borgo medievale, perfettamente conservato, il Castello Caetani e il Duomo.

I Caetani eressero un imponente castello, permettendo così alla città di crescere ed espandersi sotto la sua ala protettiva. Sermoneta divenne il centro principale di un feudo vastissimo e fiorì anche artisticamente e culturalmente. Durante i secoli, all’interno dell’imponente Castello Caetani e della città hanno soggiornato illustri sovrani e pontefici ma anche illustri personaggi come Leonardo Da Vinci. Oggi Sermoneta conserva ancora, pressoché intatto, questo immenso patrimonio storico, artistico e culturale, tanto da essere divenuta una delle più importanti località turistiche nei dintorni di Roma.

A partire dal XVI secolo, con le prime opere di bonifica dell’Agro pontino e con la riapertura dell’Appia, la città iniziò un lento declino. Nel 1567 perse il titolo di capitale del Ducato dei Caetani che posero la loro sede centrale a Cisterna.

Nel 1928 su una parte del suo territorio, in località Doganella di Ninfa, l’Opera Nazionale Combattenti pose uno dei quartier generali per le operazioni di bonifica dell’Agro pontino. A partire dal dopoguerra, il suo centro storico ha conosciuto un pesante spopolamento a favore del suo territorio in pianura dove sono sorte le frazioni di Doganella, Tufette, Pontenuovo e Carrara ai confini con i comuni di Cisterna di Latina e Latina.

Al tempo stesso ha conosciuto una notevole espansione turistica che ha come meta l’antico e ben conservato borgo antico, sede di numerose manifestazioni culturali.

Con la sua quiete, le sue stradine tortuose ed i suoi monumenti è il luogo ideale per una vacanza o per una breve visita, soprattutto per coloro che vogliono fare un tuffo indietro nel tempo, così da rivivere tutto il fascino e l’atmosfera di una tipica città medievale.